Assegno unico: pagamenti e novità aggiornate

L’assegno unico è una misura di sostegno economico pensata per le famiglie con figli a carico. Introdotto con l’obiettivo di semplificare il sistema di welfare familiare in Italia, ha sostituito una serie di agevolazioni precedenti, come il bonus bebè e gli assegni familiari. Nel corso degli ultimi anni, questo strumento è diventato centrale per molte famiglie italiane, ed è importante comprenderne i dettagli per accedere ai pagamenti in modo corretto e puntuale.

In questo articolo, analizzeremo tutto ciò che devi sapere sull’assegno unico, soffermandoci in particolare sui pagamenti, sulle tempistiche e sulle novità normative più recenti. Scopri come funziona, chi può richiederlo e come monitorare i tuoi accrediti.

Cos’è l’assegno unico e a chi è destinato?

L’assegno unico universale è un beneficio economico destinato alle famiglie con figli a carico, dalla nascita fino ai 21 anni di età, se sussistono determinate condizioni. Per i figli con disabilità, il sostegno è previsto senza limiti di età.

Questo strumento ha come obiettivo principale quello di:

  • Semplificare le politiche di sostegno alle famiglie, unificando diversi bonus in un’unica misura;
  • Offrire un sostegno economico personalizzato, calcolato in base alla situazione economica del nucleo familiare, grazie all’indicatore ISEE;
  • Supportare la natalità e il benessere dei nuclei familiari.

Requisiti principali per accedere all’assegno unico:

  1. Residenza e cittadinanza: il richiedente deve essere cittadino italiano, di un Paese UE oppure avere un permesso di soggiorno valido, oltre a risiedere in Italia da almeno due anni, anche non continuativi.
  2. ISEE: il calcolo dell’importo dell’assegno dipende dall’ISEE del nucleo familiare. Tuttavia, l’assegno può essere richiesto anche senza presentare l’ISEE, ma in questo caso si otterrà l’importo minimo previsto.
  3. Figli a carico: i figli devono essere fiscalmente a carico e, nel caso di figli maggiorenni, devono rispettare alcune condizioni, come essere iscritti a corsi di formazione o lavorare con redditi inferiori a una certa soglia.

Come funzionano i pagamenti dell’assegno unico?

 

1. Modalità di pagamento

L’assegno unico viene erogato dall’INPS direttamente sul conto corrente del richiedente. Le modalità di pagamento includono:

  • Accredito su conto corrente bancario o postale;
  • Bonifico domiciliato presso gli uffici postali;
  • Carta prepagata dotata di IBAN.

È importante fornire correttamente il proprio codice IBAN al momento della domanda per evitare ritardi nei pagamenti.

 

2. Tempistiche dei pagamenti

Le tempistiche dei pagamenti dell’assegno unico dipendono dalla data di presentazione della domanda e dalla regolarità della documentazione.

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  • Domanda presentata entro il 30 giugno: l’assegno viene erogato con effetto retroattivo a partire dal mese di marzo dello stesso anno.
  • Domanda presentata dopo il 30 giugno: i pagamenti iniziano dal mese successivo alla presentazione della richiesta, senza arretrati.

Generalmente, i pagamenti dell’assegno unico avvengono intorno alla metà del mese successivo al periodo di competenza. Ad esempio, per il mese di gennaio, il pagamento viene effettuato a partire da metà febbraio.

3. Come controllare i pagamenti dell’assegno unico?

Puoi verificare lo stato dei pagamenti dell’assegno unico tramite diversi strumenti messi a disposizione dall’INPS:

  • Portale MyINPS: accedendo con SPID, CIE o CNS, puoi consultare la sezione “Fascicolo previdenziale del cittadino” per verificare gli accrediti e le date dei pagamenti.
  • Contact Center INPS: chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 da rete mobile, è possibile richiedere informazioni sui pagamenti.
  • Patronati o intermediari: i CAF e i patronati possono fornirti assistenza per monitorare lo stato della domanda e dei pagamenti.

Novità 2025 sull’assegno unico e i pagamenti

Il 2025 porta con sé alcune novità rilevanti per l’assegno unico e i relativi pagamenti. Tra i cambiamenti più significativi troviamo:

 

1. Incremento degli importi per le famiglie numerose

Con la nuova Legge di Bilancio, sono stati previsti aumenti per i nuclei familiari con almeno tre figli a carico. Per queste famiglie, gli importi dell’assegno unico saranno maggiorati di una percentuale variabile in base all’ISEE.

 

2. Maggiore attenzione alle famiglie con figli disabili

Sono state introdotte nuove tutele per le famiglie con figli disabili. Gli importi dell’assegno unico saranno incrementati per garantire un maggiore sostegno economico, indipendentemente dall’età del figlio.

 

3. Nuove date per i pagamenti

Per garantire una maggiore regolarità nei pagamenti dell’assegno unico, l’INPS ha annunciato una programmazione più precisa, con accrediti fissati in giorni specifici del mese. Questo dovrebbe ridurre le incertezze sulle tempistiche.

Errori comuni nei pagamenti e come evitarli

Quando si tratta di pagamenti dell’assegno unico, è fondamentale prestare attenzione ad alcuni dettagli per evitare problemi o ritardi:

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  • IBAN errato o non aggiornato: assicurati che il codice IBAN fornito sia corretto e intestato al richiedente.
  • ISEE non aggiornato: l’assenza di un ISEE valido può comportare il riconoscimento dell’importo minimo, anziché quello effettivamente spettante.
  • Documentazione incompleta: verifica che tutti i dati forniti nella domanda siano corretti e completi.

Se riscontri anomalie nei pagamenti, puoi presentare una segnalazione tramite il servizio online dell’INPS o richiedere assistenza presso un patronato.

Come fare domanda per l’assegno unico?

Presentare la domanda per l’assegno unico è semplice e può essere fatto tramite diversi canali:

  1. Portale INPS: accedi con SPID, CIE o CNS e compila la richiesta online.
  2. Contact Center INPS: chiama i numeri dedicati per ricevere assistenza nella compilazione della domanda.
  3. Patronati: i CAF e i patronati offrono supporto gratuito per presentare la domanda e gestire eventuali problematiche.

La domanda deve essere rinnovata annualmente solo in caso di variazioni dell’ISEE o di altri dati rilevanti.


L’assegno unico rappresenta un importante strumento di sostegno per le famiglie italiane, ma è fondamentale conoscerne il funzionamento e le tempistiche per ottenere i pagamenti in modo regolare e senza intoppi. Mantieni sempre aggiornato il tuo ISEE, verifica i dati forniti al momento della domanda e consulta le fonti ufficiali per rimanere informato sulle ultime novità normative.

Per ulteriori informazioni, puoi consultare il sito ufficiale dell’INPS, dove troverai guide dettagliate e strumenti per monitorare i tuoi pagamenti. Investire tempo nella corretta gestione della domanda può fare la differenza e garantirti un supporto economico essenziale per la tua famiglia.

 

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Dottore Commercialista e Revisore Legale, con una solida formazione in Scienze Economico-Aziendali. La mia carriera si è arricchita grazie all'approfondimento di tematiche legali e fiscali, permettendomi di offrire consulenze specializzate e mirate. Appassionata di informatica e nuove tecnologie, integro strumenti digitali avanzati nella gestione contabile e finanziaria, proponendo soluzioni innovative ai miei clienti con un approccio che fonde tradizione e innovazione.
Antonella Beringheli
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