Bonus asili nido: principali novità 2024

L’introduzione del “bonus asili nido” ha rappresentato un significativo passo avanti nel sostegno alle famiglie italiane. Con la continua evoluzione delle politiche sociali, è essenziale rimanere informati sulle ultime modifiche. In questo articolo, ci concentreremo sulle recenti novità relative al bonus per asili nido, in particolare per le famiglie con bambini nati o adottati a partire dal 1 gennaio 2016.

 

Origine e sviluppi del bonus asili nido

Il “bonus asili nido” è stato introdotto dall’articolo 1, comma 355, della Legge 232/2016. Questo supporto finanziario è destinato a coprire le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, nonché per l’assistenza domiciliare a bambini sotto i 3 anni con gravi patologie croniche. Originariamente, l’importo massimo annuo era fissato a 1.000 euro.

 

Incrementi e modifiche nel tempo

Nel corso degli anni, il bonus ha subito importanti modifiche. L’articolo 1, comma 488, della Legge 145 del 30 dicembre 2018, ha aumentato l’importo a 1.500 euro. Successivamente, l’articolo 1, comma 343, della Legge 160 del 27 dicembre 2019, ha introdotto ulteriori incrementi per le famiglie con un ISEE minorenni inferiore a 40.000 euro, portando l’importo massimo fino a:

  • 3.000 euro per un ISEE fino a 25.000 euro.
  • 2.500 euro per un ISEE tra 25.001 e 40.000 euro.

 

Novità per il 2024: bonus secondo figlio

Le modifiche più recenti sono particolarmente rilevanti per le famiglie con bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, si introduce il cosiddetto “bonus secondo figlio”. Questo incremento è applicabile ai nuclei familiari con un ISEE fino a 40.000 euro e dove è già presente almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni. L’importo dell’incremento per queste famiglie è stato fissato a 2.100 euro, portando l’importo totale del bonus fino a 3.600 euro.

 

Casi particolari e importi fissi

È importante notare che per le famiglie con un ISEE superiore ai 40.000 euro, l’importo del bonus rimane invariato a 1.500 euro all’anno. Questa soglia assicura che il sostegno venga concentrato sulle famiglie che ne hanno più bisogno, pur mantenendo un aiuto base per tutte le famiglie.

 

Per approfondimenti

Per ulteriori informazioni e per comprendere come queste modifiche possano impattare sulla vostra situazione specifica, si consiglia di consultare un esperto in materia fiscale o di welfare familiare.

Seguiteci per ulteriori aggiornamenti e novità in questo settore. Il sostegno alle famiglie è un ambito in costante evoluzione, e noi ci impegniamo a tenervi informati su ogni importante sviluppo.

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