Fiscalità per italiani residenti in Germania

Trasferirsi all’estero è una scelta sempre più comune tra gli italiani, in particolare verso Paesi come la Germania, che offre molte opportunità lavorative, un buon sistema di welfare e una burocrazia efficiente. Tuttavia, uno degli aspetti più delicati da affrontare quando si cambia Paese è quello legato alla fiscalità per italiani residenti in Germania.

Capire come funziona il sistema fiscale tedesco, a cosa si è obbligati e quali sono i rapporti con l’Italia in materia di tasse è fondamentale per evitare problemi legali e ottimizzare la propria posizione fiscale. In questo articolo ti guideremo passo dopo passo alla scoperta delle regole tributarie più importanti per chi si è trasferito o ha intenzione di trasferirsi in Germania, mantenendo un linguaggio chiaro ma preciso.

Residenza fiscale: il primo elemento da chiarire

Uno dei punti fondamentali per comprendere dove si devono pagare le tasse è definire la residenza fiscale.

In base alla normativa italiana, una persona è considerata residente fiscalmente in Italia se, per la maggior parte dell’anno (più di 183 giorni), è iscritta all’Anagrafe della popolazione residente, ha il domicilio o la residenza nel territorio italiano.

Chi si trasferisce in Germania e si iscrive all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) è considerato fiscalmente residente in Germania e non più in Italia. Tuttavia, è fondamentale formalizzare correttamente il trasferimento per evitare di essere considerati ancora soggetti passivi per il Fisco italiano.

Attenzione: se non ti iscrivi all’AIRE e il Fisco italiano dimostra che mantieni legami economici o familiari significativi in Italia, potresti essere considerato comunque residente fiscale in Italia e quindi soggetto alla doppia imposizione fiscale.

Il sistema fiscale tedesco in sintesi

La Germania applica un sistema fiscale progressivo, in cui l’imposta sul reddito cresce in base al reddito percepito. Le principali tasse in Germania per le persone fisiche sono:

  • Lohnsteuer: l’imposta sul reddito da lavoro dipendente.

  • Einkommensteuer: l’imposta sul reddito complessivo.

  • Solidaritätszuschlag: una sovrattassa di solidarietà, oggi applicata solo a redditi alti.

  • Kirchensteuer: la tassa per chi appartiene a una confessione religiosa registrata.

La dichiarazione dei redditi si presenta tramite il modello Einkommensteuererklärung, e può essere presentata online attraverso il portale ufficiale Elster. Chi ha un solo reddito da lavoro dipendente e non richiede detrazioni può anche non presentarla, ma è spesso consigliabile farlo per recuperare eventuali crediti d’imposta.

Redditi percepiti in Italia: come vengono tassati

Se sei residente in Germania ma percepisci redditi in Italia (ad esempio da affitti, pensioni o attività d’impresa), devi tenere conto delle regole previste dalla Convenzione contro la doppia imposizione tra Italia e Germania.

In linea generale:

  • I redditi da immobili situati in Italia sono tassati in Italia.

  • Le pensioni pubbliche sono tassate in Italia, mentre quelle private possono essere tassate in Germania.

  • I dividendi e gli interessi possono essere soggetti a una ritenuta alla fonte in Italia, ma il credito d’imposta può essere recuperato in Germania.

    Studio Beringheli

    Hai bisogno di consulenza?

    Prenota ora una prima consulenza personalizzata per trovare la soluzione ideale per la tua attività!

    Contattaci ora

    Rispondiamo rapidamente alle tue richieste!

    Telefono CHIAMACI AL NUMERO +39 338 101 3063

È quindi importante fare una valutazione caso per caso e, se necessario, affidarsi a un commercialista esperto in fiscalità internazionale.

Come evitare la doppia imposizione

Per evitare che lo stesso reddito venga tassato due volte, Italia e Germania hanno stipulato una Convenzione contro le doppie imposizioni. Questo accordo stabilisce in quale dei due Paesi deve essere tassato un determinato reddito, e permette al contribuente di ottenere un credito d’imposta nel Paese di residenza per le imposte già pagate all’estero.

In molti casi, se paghi le tasse in Italia su un reddito, potrai sottrarre quell’importo da quanto dovresti versare in Germania, e viceversa.

Tuttavia, per applicare correttamente questi meccanismi, è spesso necessario presentare documentazione fiscale tradotta e compilare con precisione i moduli richiesti dai due sistemi fiscali.

L’importanza della corretta dichiarazione fiscale

Presentare una dichiarazione fiscale completa e corretta in Germania non è solo un obbligo, ma anche un modo per accedere a deduzioni fiscali importanti, come:

  • Spese per l’abitazione (affitto, trasloco, ecc.)

  • Costi di formazione e aggiornamento professionale

  • Spese mediche non coperte dalla mutua

  • Contributi previdenziali e assicurativi

Inoltre, per chi lavora in Germania ma ha ancora legami fiscali con l’Italia, è necessario verificare se bisogna compilare anche il quadro RW della dichiarazione italiana, relativo al monitoraggio fiscale degli investimenti esteri.

Consulenza fiscale per italiani all’estero

Orientarsi tra due sistemi fiscali diversi può essere complesso. Per questo motivo, sempre più persone scelgono di affidarsi a uno studio di commercialisti specializzati in fiscalità internazionale. Una consulenza professionale può aiutarti a:

  • Valutare la tua posizione fiscale

  • Evitare errori nella compilazione delle dichiarazioni

  • Ottenere il massimo beneficio dalle detrazioni disponibili

  • Pianificare il trasferimento fiscale in modo efficace

Un esempio di supporto utile può essere quello offerto da portali specializzati come Altroconsumo o da reti di assistenza fiscale per italiani all’estero.

Caso pratico: lavoratore italiano a Berlino con reddito da affitto in Italia

Immaginiamo il caso di Luca, un lavoratore italiano trasferitosi a Berlino da due anni. È regolarmente iscritto all’AIRE, lavora come ingegnere e percepisce un reddito annuo di 45.000 euro. Inoltre, ha un appartamento a Milano che affitta per 800 euro al mese.

In questo caso:

  • Il reddito da lavoro è tassato in Germania.

  • Il reddito da affitto è tassato in Italia, ma Luca deve comunque dichiararlo anche in Germania, per il principio della worldwide taxation.

  • In Germania potrà ottenere un credito d’imposta per evitare la doppia tassazione.

Senza una corretta gestione fiscale, Luca rischierebbe di pagare le imposte due volte, oppure di incorrere in sanzioni.

Le parole chiave da ricordare

Per orientarsi nella fiscalità per italiani in Germania, ecco alcune parole chiave da tenere a mente:

  • Residenza fiscale

  • Iscrizione AIRE

  • Doppia imposizione

  • Einkommensteuer

  • Credito d’imposta

  • Redditi esteri

  • Convenzione fiscale Italia-Germania

Questi termini sono la base per comprendere il sistema e difendere i propri diritti di contribuente all’estero.

La fiscalità per italiani residenti in Germania può sembrare complicata, ma con le giuste informazioni e l’aiuto di un professionista diventa gestibile. Comprendere dove e come vengono tassati i propri redditi, evitare la doppia imposizione e sfruttare le deduzioni disponibili sono tutti elementi essenziali per tutelare il proprio patrimonio e agire nel rispetto della legge.

Che tu stia pensando di trasferirti o viva già in Germania, ricordati di curare gli aspetti fiscali fin dal primo giorno. Una scelta consapevole oggi può risparmiarti problemi e spese domani.

Copyright © Riproduzione riservata

Dottore Commercialista e Revisore Legale, con una solida formazione in Scienze Economico-Aziendali. La mia carriera si è arricchita grazie all'approfondimento di tematiche legali e fiscali, permettendomi di offrire consulenze specializzate e mirate. Appassionata di informatica e nuove tecnologie, integro strumenti digitali avanzati nella gestione contabile e finanziaria, proponendo soluzioni innovative ai miei clienti con un approccio che fonde tradizione e innovazione.
Antonella Beringheli
Condividi se ti è piaciuto l'articolo
×

Salve!

Scegli uno dei contatti elencati qui sotto per chattare su whatsapp

× Hai bisogno di consulenza?