Come aprire partita IVA da fisioterapista

Diventare un professionista autonomo nel settore della riabilitazione è una scelta che offre numerosi vantaggi in termini di libertà lavorativa e crescita professionale. Aprire partita IVA da fisioterapista è il primo passo per lavorare in proprio, offrendo servizi personalizzati ai pazienti. In questo articolo esploreremo tutti i passaggi necessari per avviare questa attività, con particolare attenzione agli aspetti fiscali, burocratici e ai costi da considerare.

Perché aprire una partita IVA come fisioterapista?

Lavorare come fisioterapista autonomo ti permette di:

  • Gestire il tuo tempo e le modalità di lavoro.
  • Scegliere i pazienti e le collaborazioni professionali.
  • Incrementare i tuoi guadagni rispetto a un contratto subordinato.
  • Aprire uno studio privato o collaborare con centri medici.

Tuttavia, per avviare questa attività è fondamentale rispettare le normative previste e organizzarsi al meglio dal punto di vista fiscale.

Requisiti per aprire partita IVA da fisioterapista

Prima di avviare un’attività autonoma, è importante assicurarti di possedere i requisiti necessari. Ecco i principali:

 

1. Laurea in fisioterapia

Per esercitare come fisioterapista, è obbligatorio possedere una laurea triennale in Fisioterapia o un titolo equivalente riconosciuto dal Ministero della Salute.

 

2. Iscrizione all’albo professionale

Devi essere iscritto all’Ordine dei Fisioterapisti, istituito per garantire la regolarità dell’esercizio professionale. L’iscrizione è obbligatoria per tutti i fisioterapisti che lavorano in Italia.

 

3. Eventuale apertura di uno studio

Se intendi aprire uno studio privato, sarà necessario rispettare i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa locale. Per questo, potresti aver bisogno di un’autorizzazione rilasciata dall’ASL competente.

Studio Beringheli

Hai bisogno di consulenza fiscale e contabile?

Ottimizza i costi e risparmia tempo con i nostri esperti. Prenota ora una prima consulenza gratuita personalizzata per trovare la soluzione ideale per la tua attività!

Contattaci ora

Rispondiamo rapidamente alle tue richieste!

Telefono CHIAMACI AL NUMERO +39 338 101 3063

Passaggi per aprire la partita IVA da fisioterapista

Ecco tutti i passaggi da seguire per aprire una partita IVA come fisioterapista:

 

1. Scegliere il codice ATECO corretto

Il codice ATECO identifica l’attività economica svolta. Per i fisioterapisti, il codice più utilizzato è il 86.90.21, che corrisponde a “Servizi di fisioterapia”.

 

2. Definire il regime fiscale

La scelta del regime fiscale è cruciale per gestire al meglio le imposte e ottimizzare i costi. Le opzioni principali sono:

  • Regime forfettario: ideale per chi ha un fatturato annuo inferiore a 85.000 euro. Prevede un’imposta sostitutiva del 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni, se rispetti i requisiti).
  • Regime ordinario: adatto a chi ha costi elevati o un reddito superiore al limite del regime forfettario.

 

3. Registrazione presso l’Agenzia delle Entrate

Per aprire la partita IVA, dovrai compilare il modello AA9/12 e presentarlo all’Agenzia delle Entrate. Puoi farlo online o tramite un commercialista.

 

4. Iscrizione alla Gestione Separata INPS

Come libero professionista, dovrai iscriverti alla Gestione Separata INPS e versare i contributi previdenziali. L’aliquota attuale è del 26,23% del reddito netto.

 

5. Stipulare un’assicurazione professionale

L’assicurazione professionale è obbligatoria per tutti i fisioterapisti e ti protegge da eventuali richieste di risarcimento da parte dei pazienti.

Costi per aprire e gestire la partita IVA da fisioterapista

L’apertura della partita IVA è gratuita, ma ci sono altri costi da considerare, tra cui:

Studio Beringheli

Hai bisogno di consulenza fiscale e contabile?

Ottimizza i costi e risparmia tempo con i nostri esperti. Prenota ora una prima consulenza gratuita personalizzata per trovare la soluzione ideale per la tua attività!

Contattaci ora

Rispondiamo rapidamente alle tue richieste!

Telefono CHIAMACI AL NUMERO +39 338 101 3063

 

1. Contributi previdenziali

Dovrai versare i contributi alla Gestione Separata INPS, che incidono sul reddito netto con un’aliquota del 26,23%.

 

2. Consulenza del commercialista

Un commercialista ti aiuterà a gestire la contabilità e le dichiarazioni fiscali. I costi variano da 300 a 1.000 euro all’anno, a seconda del livello di assistenza richiesto.

 

3. Assicurazione professionale

Il costo dell’assicurazione obbligatoria parte da circa 200 euro all’anno e varia in base alla copertura scelta.

 

4. Spese per lo studio

Se decidi di aprire uno studio privato, dovrai considerare i costi per l’affitto, l’arredamento e le attrezzature mediche. Questi costi possono variare sensibilmente in base alla località e alle dimensioni dello studio.

Vantaggi del regime forfettario per fisioterapisti

Il regime forfettario è spesso la scelta migliore per chi inizia l’attività da fisioterapista. Ecco i principali vantaggi:

  • Imposta sostitutiva agevolata: aliquota al 15% o al 5% per i primi cinque anni.
  • Esenzione IVA: non dovrai addebitare l’IVA ai clienti, semplificando la gestione delle fatture.
  • Adempimenti ridotti: meno obblighi burocratici rispetto al regime ordinario.

 

Consigli per avviare con successo la tua attività

1. Pianifica il tuo business plan

Valuta i costi iniziali, il target di clienti e i servizi che intendi offrire. Un buon business plan è fondamentale per partire con il piede giusto.

 

2. Investi in formazione continua

Il settore della fisioterapia è in costante evoluzione. Partecipa a corsi di aggiornamento per acquisire nuove competenze e offrire un servizio di qualità.

Studio Beringheli

Hai bisogno di consulenza fiscale e contabile?

Ottimizza i costi e risparmia tempo con i nostri esperti. Prenota ora una prima consulenza gratuita personalizzata per trovare la soluzione ideale per la tua attività!

Contattaci ora

Rispondiamo rapidamente alle tue richieste!

Telefono CHIAMACI AL NUMERO +39 338 101 3063

 

3. Promuovi la tua attività

Utilizza i social media, un sito web professionale e il passaparola per attrarre nuovi clienti. La visibilità online è essenziale per il successo.

 

4. Collabora con altri professionisti

Considera la possibilità di collaborare con medici, centri sportivi o altre figure sanitarie per ampliare la tua rete e acquisire più clienti.

Aprire una partita IVA da fisioterapista è un passo importante per chi desidera lavorare in autonomia e crescere professionalmente. Sebbene i costi e gli adempimenti iniziali possano sembrare impegnativi, i vantaggi in termini di libertà lavorativa e opportunità di guadagno sono significativi. Pianifica con attenzione ogni dettaglio e affidati a professionisti, come un commercialista, per gestire al meglio la tua attività.

Per ulteriori informazioni, puoi consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Ordine dei Fisioterapisti.

 

Copyright © Riproduzione riservata

Dottore Commercialista e Revisore Legale, con una solida formazione in Scienze Economico-Aziendali. La mia carriera si è arricchita grazie all'approfondimento di tematiche legali e fiscali, permettendomi di offrire consulenze specializzate e mirate. Appassionata di informatica e nuove tecnologie, integro strumenti digitali avanzati nella gestione contabile e finanziaria, proponendo soluzioni innovative ai miei clienti con un approccio che fonde tradizione e innovazione.
Antonella Beringheli
Condividi se ti è piaciuto l'articolo
×

Salve!

Scegli uno dei contatti elencati qui sotto per chattare su whatsapp

× Hai bisogno di consulenza?